27/03/2020

Nel sistema economico attuale, caratterizzato da una sempre crescente internazionalizzazione, è sempre più frequente che le imprese decidano di cooperare tra loro, stabilmente o occasionalmente, al fine di perseguire un obiettivo comune. Tra le forme di collaborazione tra imprese più conosciute e attuate a livello Internazionale vi è sicuramente la Joint Venture (rispetto a consorzi e/o associazioni temporanee di imprese).

Definizione di Joint Venture

Una Joint Venture (o JV) è un’alleanza strategica tra due o più soggetti (persone fisiche o giuridiche) per realizzazione di un progetto comune, condividendo sinergicamente costi, rischi, know how, tecnologie, finanze e risorse per il raggiungimento di un obiettivo obiettivo imprenditoriale condiviso da tutti.

Entrando nel merito, la JV può essere realizzata in due diverse strutture: Contrattuale o Societaria.

Nella creazione di una Joint venture Contrattuale i partecipanti mantengono la propria autonomia giuridica e la collaborazione tra i partner esclusivamente su base contrattuale. (c.d. “Joint Venture Agreement”) nel quale vengono fissati diritti, obblighi e ruoli di ciascuna parte, Mentre nella Joint Venture Societaria, gli attori dell’alleanza costituiscono un nuovo soggetto giuridicamente indipendente sotto forma di società (c.d. “Joint Venture Company) tramite la creazione di una Newco che, di fatto, diventano soci.

Quali sono i fattori che determinano la scelta ?

Se le parti vogliono realizzare un progetto definito non di lunga durata e legato al singolo affare è preferibile predisporre e sottoscrivere una Joint Venture contrattuale sufficiente a delineare i margini del rapporto.

Discorso diverso se le parti desiderano avviare un progetto imprenditoriale che duri nel tempo come potrebbe essere l’espansione aziendale su un territorio differente (Americano o Asiatico) da quello originario. In tal caso costituire una Joint Venture Company rappresenta la scelta più adeguata, poiché è più agevole delineare la struttura, ruoli e funzioni come:

  • veicolo societario per realizzare la collaborazione;
  • Ripartizione di investimenti, rischi e profitti
  • Gestione processo del decisionale .

La gestione delle controversie

Volendo utilizzare un termine di paragone comune e/o giuridico, la creazione di una JV è pressoché simile ad un matrimonio per condividerne gli stessi interessi, obiettivi e risorse, tuttavia proprio come i più belli dei matrimoni anche le Joint Venture possono terminare.

Al fine di evitare incertezze tra le parti è consigliabile prevedere nel contratto di Joint Venture Agreement, una clausola sul diritto applicabile e foro competente. In alternativa, specie quando le parti sono (es. Italiane e Americane), la scelta più opportuna è rappresentata dall’inserimento di una clausola arbitrale.

Il ricorso all’arbitrato è una scelta di opportunità dettata dal fatto che la Convenzione di New York, entrata in vigore il 7 giugno 1959, prevede il diretto riconoscimento dei lodi arbitrali pronunciati nei confronti di persone fisiche o giuridiche dei Paesi firmatari, nonché di una celerità e semplicità del procedimento rispetto ad un contenzioso di un giudizio civile